Forma della città e modello conoscitivo

Autori

  • Francesco Maggio Dipartimento di Architettura, Università degli Studi di Palermo
  • Alessia Garozzo Dipartimento di Architettura, Università degli Studi di Palermo

DOI:

https://doi.org/10.26375/disegno.14.2024.24

Parole chiave:

lettura, interpretazione, rilievo, ridisegno, plastico

Abstract

Nel 1975 Rosario La Duca pubblica Cartografia generale della città di Palermo e antiche carte della Sicilia contenente 40 tavole e circa 100 schede. Tra le tavole si ritrova la Pianta geometrica secondo lo stato presente della città di Palermo capitale del Regno di Sicilia col suo porto, sobborghi, molo e campagna, disegnata nel 1822 da F.G.C.B. De Behrend.
Il contributo presenta, dopo una breve nota sul modello, una recente esperienza didattica relativa al rilievo e alla rappresentazione digitale, nella quale si è deciso di studiare e indagare la cartografia del De Behrend secondo un iter che, a partire dal ridisegno di una carta storica, giunga alla costruzione di un modello fisico della struttura della città ottocentesca, in una dimensione ottico/tattile. Il modello è da intendersi nella sua doppia valenza di esito e di incipit per altri studi; se da un lato restituisce un’immagine della città nella sua interezza, risultato di stratificazioni progressive, dall’altro offre la possibilità di indagare gli aspetti morfologici del tessuto urbano per innescare processi classificatori che non tralasciano mai il contributo della Storia.
La costruzione del modello fisico consente il passaggio dall’astrazione della rappresentazione bidimensionale del documento iconografico alla concretizzazione materica della struttura edilizia della città storica. Il coinvolgimento sensoriale come amplificatore della conoscenza trova nel plastico la sua dimensione concreta.

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Pubblicato

2024-06-30

Come citare

[1]
F. Maggio e A. Garozzo, «Forma della città e modello conoscitivo», diségno, n. 14, pagg. 259–270, giu. 2024.

Fascicolo

Sezione

Modelli di strutture, strutture di modelli