See, Touch, Feel: a Cognitive and Educational Journey through Maquettes

Marco Gaiani

doi:10.26375/disegno.14.2024.5

Autori

Marco Gaiani Dipartimento di Architettura, Alma Mater Studiorum Università di Bologna

DOI:

https://doi.org/10.26375/disegno.14.2024.5

Abstract

Il Rijksmuseum di Amsterdam possiede nelle sue collezioni tre case di bambole.
La più famosa la realizzò tra il 1686 e il 1710 Petronella Oortman, una facoltosa e famosa ereditiera di un mercante di seta olandese (fig. 1). Il modello è in scala 1:9 e delle dimensioni di 255 × 190 × 78 cm. Per la sua creazione la donna non badò a spese, chiamando un numero spropositato di artigiani, pittori, intagliatori, vetrai, mobilieri che arredarono la casa con circa 700 pezzi su misura, tutti funzionanti e realizzati con gli stessi materiali che sarebbero stati usati per la costruzione dell’elemento a grandezza naturale. La cifra spesa sarebbe bastata per comprare una grande casa su un canale. [continua a leggere]

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