eXploЯA virtual journeys to discover inaccessible heritages
DOI:
https://doi.org/10.26375/disegno.14.2024.35Abstract
«Come la sabbia scorre tra le dita, così fonde lo spazio. Il tempo lo porta via con sé e non me ne lascia che brandelli informi» [Perec 1989, p. 110].
Architetture rimaste segni su carta custodita negli archivi o che nella forma di progetto sono sopravvissute alla loro vita materiale; beni monumentali scomparsi per cause antropiche o naturali; spazi poco praticabili o completamente interdetti alla fruizione pubblica; beni immateriali e intangibili; costruzioni alterate per le quali è stato perduto l’originale significato. Molte sono le occasioni che rendono il patrimonio culturale inaccessibile nell’accezione più ampia del termine che comprende risvolti fisici, sensoriali, cognitivi, geografici, culturali. [continua a leggere]
Riferimenti bibliografici
Perec, G. (1989). Specie di spazi. Torino: Bollati Boringhieri.
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