eXploЯA virtual journeys to discover inaccessible heritages

Autori

  • Sofia Menconero Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell’Architettura, Sapienza Università di Roma

DOI:

https://doi.org/10.26375/disegno.14.2024.35

Abstract

«Come la sabbia scorre tra le dita, così fonde lo spazio. Il tempo lo porta via con sé e non me ne lascia che brandelli informi» [Perec 1989, p. 110].
Architetture rimaste segni su carta custodita negli archivi o che nella forma di progetto sono sopravvissute alla loro vita materiale; beni monumentali scomparsi per cause antropiche o naturali; spazi poco praticabili o completamente interdetti alla fruizione pubblica; beni immateriali e intangibili; costruzioni alterate per le quali è stato perduto l’originale significato. Molte sono le occasioni che rendono il patrimonio culturale inaccessibile nell’accezione più ampia del termine che comprende risvolti fisici, sensoriali, cognitivi, geografici, culturali. [continua a leggere]

Riferimenti bibliografici

Perec, G. (1989). Specie di spazi. Torino: Bollati Boringhieri.

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Pubblicato

2024-06-30

Come citare

[1]
S. Menconero, «eXploЯA virtual journeys to discover inaccessible heritages», diségno, n. 14, pagg. 326–328, giu. 2024.

Fascicolo

Sezione

Eventi