Alberto Carpiceci: disegnare l’architettura fantastica

Autori

  • Marco Carpiceci Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell’Architettura, Sapienza Università di Roma
  • Antonio Schiavo Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell’Architettura, Sapienza Università di Roma

DOI:

https://doi.org/10.26375/disegno.9.2021.18

Parole chiave:

architettura fantastica, storia della rappresentazione, Roma, Leonardo da Vinci

Abstract

Il presente contributo verte sulla componente visionaria della composizione architettonica di Alberto Carpiceci (1916-2007), architetto integrale dal profilo anche umanista, laureatosi presso la Facoltà di Architettura di Roma nel 1939.
Allievo soprattutto di Vincenzo Fasolo, di cui è assistente per un breve periodo, apprende dal Maestro spalatino gli insegnamenti della Storia e degli Stili dell’architettura, non solo della Roma antica, ma anche di quella rinascimentale e barocca, catturandone non tanto il dettaglio decorativo, quanto l’aspirazione al progetto a grande scala, la magnificenza, la componente monumentale e celebrativa.
Da questo humus culturale nasce la sua passione per Michelangelo e soprattutto per Leonardo Architetto, che sarà uno dei temi centrali della sua ricerca, nell’arco della sua intera vita.
I disegni di architettura di Leonardo, a cui anche Étienne-Louis Boullée si ispirerà non poco nei suoi lavori, studiati e ridisegnati criticamente da Carpiceci, sono una delle chiavi di lettura delle composizioni visionarie dell’architetto romano.
Sintesi fantastiche di numerose influenze disperse nel corso della storia, vengono rielaborate dall’animo creativo e dalla mente costruttiva di Carpiceci; il tutto prende vita attraverso la rappresentazione: il disegno dell’architettura che è sempre stato il punto nodale del suo operare, non solo architettonico ma tout court.

Riferimenti bibliografici

Benedetti C. (1998). Pasolini contro calvino. Per una letteratura impura. Torino: Bollati Boringhieri.

Carpiceci A. (1980). Egitto. Firenze: Bonechi Editore.

Carpiceci A. (1983). La Fabbrica di San Pietro. Firenze: Bonechi Editore.

Carpiceci A. (1984). L’architettura di Leonardo. Firenze: Bonechi Editore.

Carpiceci M. (2010). Filologia/ermeneutica dell’architettura leonardiana. In Disegnare idee immagini n. 41. Roma: Gangemi Editore.

Fasolo V. (s.d.). Analisi grafica dei valori architettonici. Lezioni del Prof. Vincenzo Fasolo. Università di Roma, Facoltà di Architettura, Istituto di Storia dell’architettura. Roma.

Di Franco A. (2014). Il segno e l’idea. In V. Gregotti, Il Disegno come strumento di progetto, pp. 7-9. Milano: Marinotti Edizioni.

Ferri G. (2020). Arti figurative e architettura: lo scultore Lorenzo Ferri e l’architetto Alberto Carlo Carpiceci nell’Italia del Novecento. In Territori della Cultura, n. 41, pp. 24-53.

Füssli J. H. (2000). Aforismi sull’arte. Milano: Abscondita.

Gregotti V. (2014). Il Disegno come strumento di progetto. Milano: Marinotti Edizioni.

Summerson J. (2000). Il linguaggio classico dell’architettura. Torino: Einaudi. [Prima ed. The Classic Language of Architecture. Methuen & Co. Ltd, London 1963].

Vagnetti L. (1958). Disegno e Architettura. Genova: società editrice Vitali e Ghianda.

Vighi R. (1941). La villa ad esedra dell’Acqua Claudia. In Palladio, anno V, n. 4, pp. 145-160.

##submission.downloads##

Pubblicato

2021-12-31

Come citare

[1]
M. Carpiceci e A. Schiavo, «Alberto Carpiceci: disegnare l’architettura fantastica», diségno, n. 9, pagg. 181–192, dic. 2021.

Fascicolo

Sezione

Percorsi Visionari