La prospettiva architettonica dell’Apoteosi di Venezia del Veronese: analisi geometrica e restituzione digitale

Autori

  • Silvia Masserano Department of Engineering and Architecture, University of Trieste, silvia.masserano@phd.units.it

DOI:

https://doi.org/10.26375/disegno.2.2018.7

Parole chiave:

Paolo Veronese, quadratura,, rilievo, prospettiva, quadratura, restituzione prospettica

Abstract

La ricerca esamina un ampio “sotto in su” intitolato Apoteosi di Venezia, realizzato tra il 1579 e il 1582 da Paolo Veronese per
il soffitto della sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale a Venezia. Il telero, rilevato con gli strumenti della fotogrammetria
digitale, è stato confrontato con un modello preliminare di dimensioni inferiori. Dal confronto geometrico dei due elaborati, inerente
all’ubicazione del punto principale e alla sua relazione con l’invaso reale, si è constatato che l’autore pianificò l’apparato prospettico
del dipinto assegnando all’osservatore una precisa posizione. Applicate all’apparecchiatura architettonica della tela le operazioni di
restituzione prospettica e ricostruite le planimetrie e le altimetrie della scenografia dipinta, si è giunti a una modellazione stereometrica
che ha permesso una maggiore comprensione dell’opera. Ulteriori considerazioni emerse dall’analisi del disegno preparatorio
hanno anche consentito di ipotizzare l’impiego di un sistema diretto di costruzione prospettica da parte dell’officina Caliari.

Riferimenti bibliografici

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Pubblicato

2018-06-30

Come citare

[1]
S. Masserano, «La prospettiva architettonica dell’Apoteosi di Venezia del Veronese: analisi geometrica e restituzione digitale», diségno, vol. 1, n. 2, pagg. 43–54, giu. 2018.

Fascicolo

Sezione

Territori e Frontiere della Rappresentazione