Giovanni Anceschi e la teoria della rappresentazione schematica. Il disegno come linguaggio grafico
DOI:
https://doi.org/10.26375/disegno.16.2025.9Parole chiave:
linguaggio grafico, disegno, progettazione grafica, Giovanni Anceschi, designAbstract
Il tema della rappresentazione costituisce un ambito specifico in cui il discorso sul disegno e quello sulla progettazione grafica dialogano sfumando i confini delle due discipline. In particolare, il ragionamento sul linguaggio grafico della rappresentazione schematica riveste un ruolo fondamentale per distinguere il valore conoscitivo e il valore configurativo del disegno, in relazione all’ambito in cui viene applicato e alle finalità per cui è utilizzato. Partendo da questa considerazione, l’articolo propone una ricostruzione e un’analisi del lavoro di ricerca di Giovanni Anceschi, realizzato in un percorso che parte dalla tesi di laurea realizzata alla HfG di Ulm nel 1966, sul tema della schematizzazione nella stampa scientifica enciclopedica e divulgativa, e arriva al più articolato testo del 1992 dal titolo L’oggetto della raffigurazione. Il punto di vista del progettista consente una prospettiva sul linguaggio grafico
che unisce la postura descrittiva e analitica del teorico a quella esecutiva e funzionale dell’operatore. Attraverso un ragionamento sui presupposti dati dall’impostazione ulmiana, sul metodo tassonomico utilizzato, e sulla scelta del tema della rappresentazione scientifica, si individuano delle considerazioni che possano contribuire all’attuale dibattito sulla metodologia e l’epistemologia nella
progettazione grafica in rapporto al disegno.
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