Andrea Casale. Forme della percezione, dal pensiero all’immagine. Milano: Franco Angeli 2018

Autori

  • Alessandra Cirafici Department of Architecture and Industrial Design, University of Campania “Luigi Vanvitelli,” , alessandra.cirafici@unicampania.it

DOI:

https://doi.org/10.26375/disegno.4.2019.24

Abstract

«Percepire un’immagine visuale implica la partecipazione dell’osservatore ad un processo di organizzazione, poiché l’esperienza di un’immagine è un atto creativo di integrazione» [Kepes 1971, p. 17]. Così scrive Gyorgy Kepes nell’introduzione del suo fondamentale Il linguaggio della visione a cui il bel saggio di Andrea Casale, che qui presentiamo, deve certamente la chiarezza di impostazione con cui guarda al tema dell’immagine non già come dato in sé, bensì come processo, come atto di una disciplina di organizzazione di cui visione, percezione e memoria sono i protagonisti.

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Pubblicato

2019-06-23

Come citare

[1]
A. . Cirafici, «Andrea Casale. Forme della percezione, dal pensiero all’immagine. Milano: Franco Angeli 2018», diségno, vol. 1, n. 4, pagg. pp. 251–253, giu. 2019.