Architettura dello spazio/tempo: Memoria   Progetto

Autori

  • Nicolas Turchi Dipartimento di Architettura, Alma Mater Studiorum Universit  di Bologna

DOI:

https://doi.org/10.26375/disegno.8.2021.11

Parole chiave:

Memoria, Architettura, Spaziotempo, Design Computazionale

Abstract

Il tema della memoria è divenuto estremamente attuale in ambito architettonico nel corso degli ultimi decenni. Frequentemente associato, per evidenti ragioni, ai settori del restauro e della riqualificazione progettuale, assume oggi accezioni e significati inediti, che ne accolgono le complessità attraverso un approccio interdisciplinare, coinvolgendo diversi campi del sapere. Ciò è in parte dovuto a una consapevolezza scientifica fondata sulle rivoluzioni introdotte nel campo della fisica, in particolare relativistica e quantistica, nel corso del XX secolo. Un rinnovamento che, a distanza di tempo e riscontri sperimentali, ha prodotto un nuovo dominio ontologico, terreno fertile per porre in questione paradigmi non solo scientifici, ma anche artistici e filosofici, che si fondano su una comprensione ormai obsoleta della realtà. Dalla discussione sullo spazio allo spaziotempo, il progettista scopre nuove dimensioni, trasforma i propri metodi di studio e attinge a un vocabolario inedito. In questo contesto, le intricate dinamiche che regolano i processi di costruzione della memoria, su cui specula (tra gli altri) Edmund Husserl, coadiuvate da nuovi sistemi di rappresentazione e procedure computazionali, sembrano suggerire interessanti alternative a tradizionali e ormai obsoleti metodi progettuali.

Riferimenti bibliografici

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Pubblicato

2021-07-06

Come citare

[1]
N. Turchi, «Architettura dello spazio/tempo: Memoria   Progetto», diségno, n. 8, pagg. 97–108, lug. 2021.