Ontologia dell’intreccio. I pattern delle strutture tessili dal nodo al merletto digitale

Autori

  • Giorgio Buratti Dipartimento di Design, Scuola del Design, Politecnico di Milano
  • Sara Conte Dipartimento di Design, Scuola del Design, Politecnico di Milano
  • Valentina Marchetti Dipartimento di Design, Scuola del Design, Politecnico di Milano
  • Michela Rossi Dipartimento di Design, Scuola del Design, Politecnico di Milano

DOI:

https://doi.org/10.26375/disegno.8.2021.7

Parole chiave:

nodo, algoritmo, collegamento, tessitura, visual modeling

Abstract

Uno dei fondamentali problemi tecnici progettuali riguarda la connessione delle parti componenti gli artefatti. In questo senso l’antica arte della tessitura presenta aspetti interessanti e attuali, che si applicano al campo del design e dell’architettura e rimarcano la verità delle affermazioni di Gottfried Semper riguardo la classificazione di materiali e tecniche costruttive. Il connubio tra tecnologia digitale e pattern della tessitura, derivazione dello sviluppo della struttura del nodo/bottone nell’intreccio e poi nel merletto, permette di realizzare strutture tessili applicabili in molteplici settori e dotate di proprietà prestazionali ed estetiche derivate dagli archetipi formali propri della costruzione del tessuto. Fin dall’invenzione nel XVII secolo del telaio Jacquard, l’innovazione tecnologica ha dato notevole impulso al settore tessile. Partendo dalla tradizione cinquecentesca del merletto a fuselli milanese, passando per le interpretazioni novecentesche nell’ambito delle scuole legate al Movimento Moderno e arrivando alle interpretazioni odierne, la ricerca ha l’obiettivo di sperimentare l’applicazione di strutture generate da algoritmi digitali per la produzione dei manufatti e per la valorizzazione di un patrimonio di saperi. Definiti gli elementi di base, i movimenti d’intreccio e il ciclo completo da ripetere nella tradizione del merletto, è possibile ricreare la struttura formale mediante il controllo geometrico dei parametri di forma e movimento.

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Pubblicato

2021-07-06

Come citare

[1]
G. Buratti, S. Conte, V. Marchetti, e M. Rossi, «Ontologia dell’intreccio. I pattern delle strutture tessili dal nodo al merletto digitale», diségno, n. 8, pagg. 47–58, lug. 2021.