Anamorfosi catottrica su superfici riflettenti free-form
DOI:
https://doi.org/10.26375/disegno.7.2020.19Parole chiave:
anamorfosi, scienza della rappresentazione, algoritmo generativo, free-form, progettoAbstract
Lo studio si concentra sulla definizione di una metodologia geometrica per l’impiego dell’anamorfosi catottrica nell’architettura contemporanea. Viene illustrato il particolare fenomeno proiettivo, mostrandone proprietà tipologico-geometriche, rispondenti a meccanismi di riflessione della luce. Si evidenzia che le esperienze pregresse, nel corso dei secoli, impiegano la tecnica, relegando la realizzazione esclusivamente a dispositivi riflettenti realizzati da geometrie semplici, a piccola scala e quasi esclusivamente per specchi convessi.
Volendo estendere l’impiego del fenomeno proiettivo e sperimentare le potenzialità espressive su superfici riflettenti di natura geometrica complessa free-form, i metodi geometrici tradizionali limitano la progettualità e il controllo preventivo degli esiti, facendo così venire meno l’effetto desiderato. Si propone, quindi, un processo metodologico generalizzabile di implementazione, definito mediante l’impiego di procedure algoritmico-parametriche, per la determinazione di immagini deformate, descrivendo possibili sviluppi successivi.
Riferimenti bibliografici
Accolti, P. (1625). Lo inganno degli occhi. Firenze: Pietro Cecconcelli.
Baltrušaitis, J. (1969). Anamorfosi o magia artificiale degli effetti meravigliosi. Milano: Adelphi.
Bianconi, F., Filippucci, M. (2019). Digital wood design: innovative techniques of representation in architectural design. Cham: Springer.
Buratti G. (2012). Generative algorithms and associative modelling to design articulate surfaces. In M. Rossi (Ed.). Relationships between Architecture and Mathematics. Proceedings of Nexus Ph.D. Day, pp. 93-98. Milano: McGraw-Hill.
Čučaković, A., Paunović, M. (2015). Cylindrical Mirror Anamorphosis and Urban-Architectural Ambience. In Nexus Network Journal, No. 17, pp. 605-622.
Càndito, C. (2011). Il disegno e la luce. Fondamenti e metodi, storia e nuove applicazioni delle ombre e dei riflessi nella rappresentazione. Firenze: Alinea Editrice.
De Rosa, A., et al. (2012). Memoria e oblio. Scoperta e rilievo digitale dell’anamorfosi murale di J.-F. Nicéron. In Atti della Conferenza Nazionale ASITA. Fiera di Vicenza, 6-9 novembre 2012, pp. 595-602.
De Comité, F. (2010). A General Procedure for the Construction of Mirror Anamorphoses. In G.W. Hart, R. Sarhangi (Eds.). Bridges Pécs-Mathematics, Music, Art, Architecture, Culture, pp. 231-239. Pécs: Tessellations Publishing.
De Comité, F. (2011). A New Kind of Three-Dimensional Anamorphosis. In R. Sarhangi, C. Séquin (Eds.). Bridges Coimbra-Mathematics, Music, Art, Architecture, Culture, pp. 33-39. Coimbra: Tessellations Publishing.
De Comité, F., Grisoni, L. (2015). Numerical Anamorphosis: an Artistic Exploration. In SIGGRAPH ASIA 2015. Kobe, Japan.
Di Lazzaro, P., Murra, D. (2013). L’Anamorfismo tra arte, percezione visiva e ‘‘Prospettive bizzarre’’. Roma. ENEA.
Di Paola, F., et al. (2015). Anamorphic projection: Analogical/digital algorithms. In Nexus Network Journal, No. 17, pp. 253-285.
Di Paola, F., Inzerillo, L., Santagati, C. (2016). Restituzioni omografiche di finte cupole: la cupola di Santa Maria dei Rimedi a Palermo. In G.M. Valenti. (a cura di). Prospettive Architettoniche: un ponte tra arte e scienza, pp. 163-189. Roma: Sapienza Università Editrice, Vol. 2.
Eigensatz, M., et al. (2010). Paneling architectural freeform surfaces. In ACM SIGGRAPH, No. 45, pp. 1-10.
Flöry, S., Pottmann, H. (2010). Ruled Surfaces for Rationalization and Design in Architecture. In LIFE information. On Responsive Information and Variations in Architecture, Proc. ACADIA 2010, pp. 103-109.
Gardner, M. (1975). L’affascinante magia dell’arte anamorfica. In Le Scienze. Vol XIV, No. 81, pp. 92-99.
Hunt, J.L., Harding MacKay A. (2011). Designing a human-scale cylindrical-mirror anamorphosis for an outdoor art installation. In Journal of Mathematics and the Arts, Vol. 5, No. 1, pp. 1-16.
Nicéron, J.F. (1638). La perspective curieuse, ou magie artificielle des effets merveilleux de l’optique par la vision directe, la catoptrique, par la réflexion des miroirs plats, cylindriques & coniques, la dioptrique, par la réfraction des crystaux: Chez la veufue F. Langlois, dit Chartres, Paris: Pierre Billaine.
Rossi, M., Buratti, G. (2017). Disegno e complessità. Verso nuovi scenari di progetto. In A. Nebuloni, A. Rossi (a cura di). Codice e progetto. Il computational design tra architettura, design, territorio, rappresentazione, strumenti, materiali e nuove tecnologie, pp. 83-87. Milano: Mimesis Edizioni.
Saggio, A. (2007). Introduzione alla rivoluzione informatica in architettura. Roma: Carocci.
Schott, G. (1657). Magia universalis naturae et artis. Pars I, Liber III: Frankfurt: Joannis Godefridi Schönwetteri.
Ugo, V. (2002). Fondamenti della Rappresentazione Architettonica. Bologna: Società Ed. Esculapio.
Wallner, J., Pottmann, H. (2011). Geometric computing for freeform architecture. In Journal of Mathematics in Industry, Vol. 1, No. 4, pp. 1-18.
##submission.downloads##
Pubblicato
Come citare
Fascicolo
Sezione
Licenza
Copyright (c) 2021 diségno
TQuesto lavoro è fornito con la licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale.