Disegno, misura e movimento. La rappresentazione dello spazio nelle mappe urbane (un’analisi interdisciplinare)

Abstract

Le mappe urbane rappresentano il disegno di un mondo complesso (lo spazio urbano) semplificato, dove coesistono fenomeni materiali e immateriali, problemi e soluzioni, uno strumento attraverso il quale l’individuo agisce nello spazio e lo percepisce. Nel contesto socio-urbano attuale queste rappresentazioni sono di particolare interesse soprattutto per la complessità delle metropoli contemporanee. In questo senso le mappe ci accompagnano nella complessa vita “urbana”, apparendo mappe della complessità prima ancora che della città. Questo contributo tenta di affrontare l’argomento dal punto di vista della rappresentazione e dal punto di vista dell’individuo, attraverso uno studio interdisciplinare che analizza i fenomeni della complessità dello spazio rappresentato, cioè dell’urbano – come concentrazione spaziale e sociale, espressione antropologica e sistema – e quindi i problemi legati alla comples- sità della sua rappresentazione – cioè alla complessità delle mappe urbane – risolta nella semplessità; contestualmente analizza la capacità umana di agire e muoversi nello spazio reale – legata alle pulsioni vitali dell’organismo, alla propriocezione e alla cinestesia, e alla grande ed estremamente plastica capacità di muoversi nell’ambiente – e quindi la possibilità dell’individuo di agire e muoversi nello spazio attraverso la rappresentazione – legando la sua azione allo spazio rappresentato e sfruttando le capacità del suo cervello di prevedere il movimento nel disegno, nella mappa.