Disegno e comprensione del paesaggio: il virtuoso passaggio di scala nella rappresentazione digitale

Autori

  • Maria Elisabetta Ruggiero
  • Ruggero Torti Department of Architecture and Design, University of Genova

DOI:

https://doi.org/10.26375/disegno.5.2019.08

Parole chiave:

paesaggio, rappresentazione, metodo, comunicazione

Abstract

I più recenti sviluppi in materia di rappresentazione digitale e comunicazione del patrimonio architettonico e ambientale offrono una gamma estremamente eterogenea di occasioni in cui sperimentare e implementare nuovi modelli di coinvolgimento degli utenti in percorsi conoscitivi. Lo studio qui proposto indaga – secondo una metodologia di lettura critica – quali siano gli aspetti che maggiormente possono considerarsi come innovativi, non solo in termini di risultati formali ma soprattutto in termini di contenuti che è possibile esprimere come conseguenza dell’uso delle nuove tecnologie. In particolare si fa riferimento al disegno del paesaggio e alla possibilità di superare il gap della rappresentazione in scala di un soggetto che, diversamente, risente in maniera significativa proprio del limite dettato dalla natura finita o dalla dimensione finita dei supporti cartacei. Nuovi modelli figurativi – si pensi ai navigatori satellitari – nuove possibilità di relazione tra differenti forme espressive – si pensi alla Iotografia e al disegno sintetico – cambiano anche la figura dei possibili utenti di tali narrazioni visive. Scopo dello studio è quindi giungere ad una lettura critica di quanto avviene nell'ambito della rappresentazione del paesaggio al fine di ottimizzare la possibilità di introdurre inediti scenari e punti di vista.

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Pubblicato

2019-12-03

Come citare

[1]
M. E. Ruggiero e R. Torti, «Disegno e comprensione del paesaggio: il virtuoso passaggio di scala nella rappresentazione digitale», diségno, vol. 1, n. 5, pagg. 59–68, dic. 2019.