La sfera, tra stereotomia e cartografia. Dai tracciati lapidei alla rappresentazione del cosmo

Autori

  • Alessio Bortot Università Iuav di Venezia

DOI:

https://doi.org/10.26375/disegno.8.2021.6

Parole chiave:

stereotomia, cartografia, Cattedrale di Murcia, sistemi voltati, volte sferiche, Alonso de Vandelvira

Abstract

All’interno della Cattedrale di Murcia si trova un importante repertorio di sistemi voltati, di grande raffinatezza strutturale e decorativa realizzati con tecniche stereotomiche. Tra le figure coinvolte nella costruzione di questa imponente fabbrica ci sono l’architetto e pittore Jacopo Torni (1476-1526) e il trattatista Alonso de Vandelvira (1544-1626). Il presente contributo si concentra sull’analisi dei tracciati di due originali casi studio presenti nel trattato di Vandelvira: la volta anulare ad asse orizzontale a copertura della Capilla de Junterón e quella semisferica con orditura decorativa elicoidale che interessa lo spazio dell’anti-sagrestia. Verrà quindi offerta una restituzione digitale dei casi studio, destinata a evidenziare le genesi geometrica del loro congiunto lapideo attraverso l’intersezione tra volumi architettonici ed enti geometrici fondamentali. Il contributo si vuole inoltre interrogare sul rapporto tra stereotomia, astrolabica e cartografia, ipotizzando come gli strumenti per l’osservazione e il calcolo dei fenomeni celesti (astrolabi e planisferi) possano essere stati assunti quali modelli ispiratori per la suddivisione in conci di alcune superfici voltate. Mappe celesti e terrestri, intese come proiezioni sul piano di modelli spaziali, potrebbero quindi aver indirettamente influito sulla storia delle costruzioni attraverso una logica di suddivisione in conci che avrebbe risolto il problema dello sviluppo piano della sfera secondo logiche cartografiche, ovvero approssimando meridiani e paralleli a porzioni di superfici rigate.

Riferimenti bibliografici

Barbé-Coquelin De Lisle, G. (ed.). (1977). Tratado de Arquitectura de Alonso de Vandelvira. Albacenete: Confederación Española de Cajas de Ahorros.

Bortot, A., Calvo López, J. (2020). Material construction and abstract geometry in the Traité de la Coupe des Pierres by Jean-Baptiste de la Rue. In J. Calvo López, A. Bortot, G. Piccinin (a cura di). Geometria e costruzione. Stereotomia e configurazione in architettura, pp. 19-31. Roma: Aracne editrice.

Calvo López, J. et al. (eds.). (2005). Cantería renacentista en la catedral de Murcia. Murcia: Colegio de Arquitectos de Murcia 2005.

de L’Orme, P. (1567). Le premier tome de l’Architecture. Paris: Morel.

de Vandelvira, A. (1585 ca.). Libro de trazas de cortes de piedras. Manoscritto, Biblioteca de la Escuela de Arquitectura de la Universidad Politécnica de Madrid.

Gutiérrez-Cortines Corral, C. (1987). Renacimiento y arquitectura religiosa en la antigua Diócesis de Cartagena, Reyno de Murcia, Gobernación de

Orihuela y Sierra del Segura. Murcia: Colegio de Aparejadores y Arquitectos Técnicos.

Maignan, E. (1648). Perspectiva horaria, sive de orographia gnomonica tum theorethica tum pratica libri quattuor. Roma: Typis, & Expenfis Philippi Rubei.

Minenna, V. (2014). La mappa del nuovo mondo: dall’Archivio delle Indie agli spazi stereotomici generativi. In G. Fallacara, V. Minenna (a cura di). Stereotomic Design, pp. 30-37. Lecce: Edizioni Gioffreda.

Palacios Gonzalo, J.C. (1987). La estereotomía de la esfera. In Arquitectura, n. 267, pp. 54-65.

Pérouse de Montclos, J.-M. (1982). L’architecture à la Française, XVIe, XVIIe, XVIIIe siècles. Paris: Picard.

Pinto Puerto, F. (2000). Transformaciones. De la línea a la superficie. In A. Graciani et al. (eds.). Actas del Tercer Congreso Nacional de Historia de la Construcción. Sevilla, 26-28 ottobre 2000, pp. 815-826. Madrid: I. Juan de Herrera, SEdHC, U. Sevilla, Junta Andalucía, COAAT Granada, CEHOPU.

Rabasa-Díaz, E. (2000). Forma y construccion en piedra: De la canteria medieval a la estereotomia del siglo 19. Madrid: Akal.

Snyder, J.P. (1987). Map Projections - A Working Manual. Washington DC: U.S. Government Printing Office.

Vilella, M. (1998). Jacopo Torni detto l’Indaco (1476-1526) e la cappella funebre “a La Antigua” di Don Gil Rodríguez de Junterón nella cattedrale di Murcia. In Annali di architettura. Rivista del centro internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio, n. 10-11, pp. 82-103.

##submission.downloads##

Pubblicato

2021-07-06

Come citare

[1]
A. Bortot, «La sfera, tra stereotomia e cartografia. Dai tracciati lapidei alla rappresentazione del cosmo», diségno, n. 8, pagg. 35–46, lug. 2021.

Puoi leggere altri articoli dello stesso autore/i